martedì 25 gennaio 2011

Intervento sul bilancio della Consigliera Chiara Bonfanti - Consiglio Provinciale del 17 gennaio 2011


Non vorrei che le mie considerazioni sulla parte di bilancio che riguarda il territorio e i trasporti apparissero come un voler aggiungere la beffa al danno; mi piacerebbe, invece, che apparissero come un tentativo di sostenere la necessità che il lavoro di entrambi gli Assessori sia tenuto in maggiore considerazioni dai loro colleghi di Giunta e dai colleghi della maggioranza, che, vista l’entità dei due bilanci, paiono sottovalutare la valenza di due assessorati che invece, secondo il nostro punto di vista, dovrebbero essere considerati strategici per lo sviluppo del nostro territorio.
Entrambi i bilanci, infatti, sono poco permeati da investimenti provinciali e, invece, fortemente condizionati dai trasferimenti di Enti superiori. Anzi, per dirla meglio, l’assessorato ai trasporti è evidentemente condizionato dai tagli di Stato (indiretti) e di Regione (diretti). E questo è certo.
L’Assessorato al territorio vive nella speranza di poter contare su contributi regionali, che però ad oggi sono ipotetici ed incerti.
L’esito è che l’assessorato ai trasporti dovrà cavarsela con circa 300.000 euro in meno; quello al territorio con circa 200.000 euro in forse.
Cosa significa questo in azioni, e non solo in soldoni?
Per l’assessorato ai trasporti che si inizia a ragionare di aumenti attorno al 10%  sulle tariffe e che è già pronto un piano di riduzione di parte del servizio di trasporto su gomma.
Interventi che vanno a colpire gli utenti del servizio e, in particolare i pendolari, soprattutto per quel che riguarda l’aumento delle spese, in un periodo, che – lo sappiamo tutti – non è esattamente di vacche grasse. Interventi che, inoltre, sembrano dare il benservito ad ogni progetto di promozione del trasporto pubblico, riversando, ancora una volta, tutte le soluzioni sul trasporto privato e sull’uso dell’auto propria. E che non sembrano far caso al fatto che la promozione turistica del nostro territorio passa anche (e per forza) attraverso lo sviluppo del trasporto pubblico, sia esso su gomma, sia lacuale. Far finta che i tagli, alla fine, “non siano niente di che” (e lo evinciamo dalla poca enfasi che la Provincia ha messo nel contrastare Governo e Regione su questa iniziativa) dimostra che non si è capito bene cosa significa avere un assessorato ai trasporti. La ordinaria amministrazione la possono svolgere egregiamente anche i funzionari…stante così le cose si potrebbe risparmiare l’indennità di un Assessore. E allora la nostra proposta: perché non iniziare davvero a ragionare sul trasporto come servizio anche a vantaggio dello sviluppo turistico: forse questa potrebbe essere la strada per andare a recuperare i 300.000 euro (che ricordiamo equivalgono, per quel che ci risulta, a poco più delle risorse reperite  per organizzare la Conferenza Nazionale del turismo questa estate.).
Perché - e qui farò sorridere Valsecchi, Bruseghini e qualche Dirigente, che rivivranno un “tormentone” caro a Virginio Brivio – la programmazione interassessorile (per funzioni, non per “colori”: gli Assessori leghisti collaborano solo tra di loro,  non perché interessati da progetti comuni, ma perché rispondono al richiamo del fazzolettino verde..) è davvero una buona prassi, anche se difficile da attuare, che denota una visione di insieme del territorio e, spesso, riesce a far reperire risorse che altrimenti sarebbe difficile avere.
E qui consentitemi una parentesi: mi piacerebbe tanto ricominciare a sentire parlare, anche in Commissione Territorio, del Distretto dei Monti e dei Laghi Briantei Lasciarlo ad appannaggio (tra l’altro in modo poco coordinato) di turismo e cultura denota una poca comprensione della complessità, del senso e delle potenzialità del progetto.
Per quel che riguarda l’essere riusciti a recuperare in bilancio i 300.000 che garantiscono  la copertura dell’IVA del contratto del trasporto pubblico locale tagliata da Regione e Stato, cosa che è stata enfatizzata in Commissione, ci fa piacere, è chiaro, ma non ci sentiamo di esultare troppo per la cosa: lo consideriamo il minimo di assunzione di responsabilità da parte della Provincia, considerato che, altrimenti, sarebbero saltati tra il 10 e il 20% di servizi e di corse. (ci mancava anche quello…).

Per l’Assessorato al territorio, la situazione è ancora più grave, per alcuni versi, considerato che - al netto dei futuri e, ad oggi non certi, trasferimenti regionali – si troverà a lavorare e a progettare con meno di 100.000 euro. Non ci resta che sperare nelle future variazioni, anche perché altrimenti il bilancio è davvero solo una sommatoria di ordinaria amministrazione (senza voler togliere nessun valore, visto che lì dentro ci sono i pareri sui pgt comunali) e spese per il personale e per l’indennità dell’Assessore. Oppure confidare nella tanto conclamata omogeneità partitica con la Regione, panacea di ogni male, secondo voi…
Forse è per questo che ancora oggi, così come lo scorso anno, non risulta per nulla chiara la prospettiva che questo Assessorato si pone? L’Assessore nelle linee programmatiche era partito - lancia in resta - a voler riadeguare e conformare il ptcp alle mutazioni sociali e economiche del nostro territorio (cosa che ancora oggi non comprendiamo né condividiamo, visto che il ptcp è stato aggiornato nel marzo 2009 e non nel XX secolo). La cosa ci aveva preoccupato, allora, perché temevamo un approccio troppo liberista alla programmazione territoriale (che si può riassumere in: gli industriali o i comuni chiedono, noi non ci mettiamo di traverso, né li indirizziamo, ma rispondiamo a gettone). Ora ci pare di doverci preoccupare anche in un altro senso: manca, infatti, la linea e mancano le risorse. E la prima cosa non dipende dalla seconda, né viceversa.
E intanto, però, tutto tace: accordi di programma, polo del mais,….
Ci pare di capire, alla fine, che l’unico progetto che si manifesterà nel 2011 sarà il WEBSIT, sviluppo inevitabile dell’impegno del suo predecessore..
Infine vi ricordiamo che per confrontarvi con i Comuni, per cercare di ridare linfa a progetti importanti, non servono le risorse economiche! Servono idee chiare e capacità di definire la linea di confronto.
Non vorrei essere sembrata troppo caustica, ma, purtroppo anche su questi due temi non ci convincete! E non basta l’unica consolazione del sentirci dire da un Assessore che “per fortuna c’era – nella passata amministrazione - una buona impostazione nei lavori dell’assessorato, così ci è più facile procedere”.  
Procedete, allora!

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